Corsi di Formazione per la Sicurezza in Azienda
Il Corso carrelli elevatori fornisce utili indicazioni per l’utilizzo in sicurezza di carrelli ed attrezzatture semoventi.
Il D.lgs. 81/08 prevede un obbligo di frequenza di un corso carrelli elevatori, per gli utilizzatori di queste attrezzature. La formazione comprende sia una parte teorica sia una parte pratica.
La parte pratica è differenziata in base alla tipologia di carrello semovente (carrello industriale semovente, carrelli semoventi a braccio telescopico, carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi)
Programma Corso Carrelli Elevatori (artt. 37 comma 7 e 73 D.lgs. 81/08 e s.mi.)
- Modulo Giuridico – Normativo
- Modulo Tecnico
- Modulo Pratico
Corso Carrelli Elevatori

Corso Antincendio

I lavoratori che hanno ricevuto l’incarico dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, devono ricevere un’adeguata e specifica formazione.
Il Corso Antincendio, in base alla classe di rischio di appartenenza dell’azienda, come indicato dall’All.9 del DM 10/03/98, può essere:
- Basso durata corso 4 ore
- Medio durata corso 8 ore
- Alto durata corso 16 ore
Ogni 3 anni va effettuato l’aggiornamento del corso antincendio.
Programma del corso (art. 37 comma 9 del D.lgs. 81/08 e s.m.i e art. 7 del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 n. 64 Allegato IX):
- L’incendio e la prevenzione
- Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio
- Esercitazioni pratiche
L’RSPP, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, è una figura aziendale obbligatoria, secondo quanto previsto dal D.lgs. 81/08 testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul lavoro.
Questo compito può essere svolto:
- Da un interno all’azienda, solitamente il Datore di lavoro
- Oppure da un consulente esperto in Sicurezza sul lavoro, definito RSPP esterno
In entrambi i casi si prevedono differenti percorsi formativi.
L’RSPP Datore di Lavoroha l’obbligo di formazione con apposito corso RSPP Datore di Lavoro e con aggiornamenti quinquennali (art. 34 commi 2 e 3 D.lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo della Conferenza Stato – Regioni)
Il livello di rischio è individuato tramite l’Allegato dell’Accordo Stato Regioni:
LIVELLO DI RISCHIO AZIENDA | TOTALE ORE per corso RSPP DDL |
BASSO MEDIO ALTO | 16 32 48 |
L’RSPP esterno viene designato dal datore di lavoro, per poter svolgere la funzione di RSPP, deve essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola secondaria superiore.
Il percorso formativo per l’RSPP prevede una formazione organizzata nei moduli:
- Modulo A, ha durata 28 ore, ed è propedeutico alla prosecuzione del percorso formativo con i specifici moduli di specializzazione
- Modulo B è il corso correlato ai rischi presenti sul luogo di lavoro. E’ strutturato con un modulo comune a tutti i settori produttivi della durata di 48 ore.
- Modulo C è il corso di specializzazione per le sole funzioni di RSPP e ha una durata di 24 ore.
MODULI PER RSPP ESTERNO | DURATA |
RSPP Modulo A RSPP Modulo B RSPP Modulo C | 28 ore 48 ore + 12/16 per moduli di specializzazione 24 ore |
Per il mantenimento della funzione di RSPP esterno, è necessario effettuare degli aggiornamenti quinquennali della formazione.
Corso per Responsabile Sicurezza

Ambienti Confinati e Direttive ATEX

Il corso “Direttive ATEX e valutazione del Rischio Esplosione” illustra le modalità di classificazione delle aree con rischio di esplosione, le caratteristiche degli apparecchi da installare in aree ATEX, nonché la metodologia per la valutazione del rischio esplosione e le misure di sicurezza da adottare in aree ATEX anche con riferimento al Documento dell’INAIL.
I destinatari sono i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP), Datori di lavoro, progettisti, consulenti, installatori.
La direttiva ATEX 94/9/CE – DPR 126/98 e la nuova Direttiva 2014/34/UE – D. Lgs. 19/5/2016 n. 85
– Gruppi e categorie ATEX;
– Gas e polveri combustibili;
– Apparecchiature elettriche e non elettriche;
– Dichiarazione di conformità ed istruzioni di sicurezza.
La direttiva ATEX 1999/92/CE e il D.LGS. 81/08, titolo XI “Protezione da atmosfere esplosive”
– Campo di applicazione;
– Obblighi del datore di lavoro;
– Misure tecniche e organizzative contro le esplosioni;
– Adeguamento impianti e luoghi di lavoro nei quali e presente il rischio di esplosione.
Classificazione delle aree con pericolo di esplosione
– Norme tecniche di riferimento: principali novità delle nuove norme CEI EN 60079-10-1;
– Luoghi con presenza di gas e/o polveri combustibili;
– Esempi di classificazione delle aree con rischio di esplosione.
La valutazione del rischio esplosione e le norme di sicurezza contro il rischio di esplosione
– Metodologia di valutazione del rischio esplosione;
– Il Documento dell’INAIL “Il rischio di esplosione, misure di protezione ed implementazione delle Direttive ATEX 94/9/CE e 99/92/CE”;
– Il Documento di Protezione contro le Esplosioni: esempi;
– Verifica e manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione;
– Qualificazione del personale addetto alle verifiche e manutenzione secondo le Norme CEI EN 60079-14, CEI 11-27:2014 e CEI EN 50110-1:2014.
Il corso di Formazione dei Lavoratori consente al Datore di lavoro di assolvere gli obblighi previsti dal comma 1 dell’art. 37 del D.lgs. n. 81/2008, in materia di formazione dei propri lavoratori.
A seconda del livello di rischio dell’azienda la durata della formazione è:
LIVELLO RISCHIO AZIENDA | DURATA |
BASSO
MEDIO ALTO | 4 generale + 4 specifica
4 generale + 8 specifica 4 generale + 12 specifica |
Programma Formazione Generale Lavoratori (art. 37 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo della Conferenza Stato-Regioni)
Introduzione alla sicurezza
Concetto di rischio
Danno
Prevenzione
Protezione
Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
Organizzazione della prevenzione aziendale
Organi di vigilanza, controllo e assistenza
Programma Formazione Specifica Lavoratori (art. 37 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo della Conferenza Stato-Regioni)
Rischi infortuni
Meccanici generali
Elettrici generali
Rischi esplosione
Rumore, vibrazione, radiazioni, videoterminali
Microclima e illuminazione
Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico
Procedure esodo e incendi
Incendi e infortuni mancanti
Formazione Lavoratori

RLS

RLS, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, è una figura obbligatoria e ricopre un compito importante all’interno delle aziende.
L’RLS è eletto dai lavoratori, per rappresentarli in tutti gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro.
E’ necessario effettuare l’aggiornamento rls ogni anno.
Programma del corso (art. 37 comma 10 e 11 D.lgs. 81/08 e s.m.i. e art. 2 del Decreto Ministeriale del 16 gennaio 1997)
Principi giuridici e nazionali
Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi
Definizione e Individuazione dei fattori di rischio
Valutazione dei rischi
Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione
Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori
Nozioni di tecnica della comunicazione
I lavoratori che hanno ricevuto l’incarico dell’attività di primo soccorso devono ricevere un’adeguata e specifica formazione, con istruzione teorica e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degli interventi di pronto soccorso, oltre che un aggiornamento periodico.
Il percorso didattico, realizzato secondo le disposizioni del DM 388 del 15/07/03 sul pronto soccorso aziendale, prevede un percorso formativo differenziato, a seconda della categoria di appartenenza dell’azienda:
- Corso Primo Soccorso per Aziende di Categoria B e C durata corso 12 ore
- Corso Primo Soccorso per Aziende di Categoria A durata corso 16 ore
E’ necessario effettuare l’aggiornamento primo soccorso ogni 3 anni.
Programma del corso (art. 37 comma 9 D.lgs. 81/08 e s.m.i. e art. 3 del Decreto Ministeriale n, 388/2003:
Modulo A
Allertare il sistema di soccorso
Riconoscere un’emergenza sanitaria
Attuare gli interventi di primo soccorso
Conoscere i rischi specifici della attività svolta
Modulo B
Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambienti di lavoro
Modulo C
Acquisire capacità di intervento pratico
Primo Soccorso

Conduzione di Piattaforme

Per attività lavorativa che espongono il lavoratore al rischio di cadute, da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile.
Il corso ha una durata complessiva di 8 ore e scadenza quinquennale. Per l’aggiornamento della formazione è necessario frequentare l’Aggiornamento Lavori in Quota della durata di 4 ore.
Programma Corso Lavori in Quota (artt. 37 e 77 D.lgs. 81/08 e s.m.i.)
Lavori in quota e pericolo di caduta
Il rischio di caduta dall’alto e cenni sulla valutazione del rischio
Prevenzione e protezione del rischio di caduta dall’alto
Cenni sulla normativa di riferimento
Cenni sull’arresto in sicurezza della caduta dall’alto
Protezione individuale e DPI
Adeguatezza nella scelta dei DPI
Illustrazione dei DPI oggetto della formazione
Equipaggiamento corretto dei DPI oggetto della formazione
Posizionamento in appoggio su struttura verticale
Uso di ancoraggi portatili in fettuccia e di linea di ancoraggio orizzontale
Addetto Lavori in Quota


Formarsi è obbligatorio
Benché sia il datore di lavoro il primo responsabile della sicurezza sul lavoro, tutti i soggetti che si trovano a condividere lo stesso ambiente di lavoro devono attivarsi affinchè la salute e la sicurezza sul lavoro vengano tutelate.
Quando si parla di tutela dei lavoratori e di sicurezza sul luogo di lavoro, il d.lgs. 81/2008, ovvero il “Testo Unico per la Sicurezza del Lavoro” non può che rappresentare la base disciplinare di maggiore interesse e rilevanza.
Ma di cosa parla il d.lgs. 81/2008? Quali sono i principali aspetti sui quali ci si può soffermare? E a chi si rivolge?
Tra i tanti risvolti di particolare rilevanza di questo provvedimento, si rammenta, innanzitutto, come il decreto stabilisca il modo in cui debbano essere obbligatoriamente effettuate una serie di azioni preventive, come la valutazione dei rischi in azienda e, conseguentemente, debbano essere adottati una serie di interventi per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori.
A titolo di esempio non esaustivo, rientrano in questo contesto: l’adeguamento delle strutture, degli impianti e delle attrezzature, il controllo di natura sanitaria, i corsi di formazione e tutti gli altri aspetti obbligatori, la cui carenza o mancanza potrebbero esporre l’azienda a significative sanzioni.
Per quanto invece riguarda i destinatari, si noti come l’importanza del d.lgs. 81/2008 sia confermato dal fatto che tale provvedimento è applicato a tutte le aziende, private e pubbliche, di qualsiasi settore di attività, e a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti che possono essere equiparati ad essi.
Si tenga in considerazione che, stando a quanto suggerisce la normativa, per lavoratore si deve intendere qualsiasi persona, indipendentemente dalla tipologia di contratto, che svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione del datore di lavoro pubblico o privato, anche senza retribuzione, e anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, ma fatta eccezione per gli addetti ai servizi domestici e familiari. Una definizione molto ampia, che fa ricadere pertanto in tale concetto anche i volontari e gli apprendisti / studenti.